VOTA ANTONIO VOTA ANTONIO….
Cari colleghi, da circa un anno con il CDP abbiamo deciso di percorrere una strada difficoltosa e dispendiosa: l’interlocuzione diretta in Parlamento e al MIUR. Lo abbiamo fatto con compagni di viaggio e amici: MIDA, ADIDA, TFA2… Contemporaneamente abbiamo sospeso le attività locali e di quartiere perché in questa fase vi garantiamo che da Firenze non arrivavano neppure all’Impruneta, figuriamoci a Roma. Tutte le iniziative sono meritorie quando non sono politicizzate o sindacalizzate o quando non mirano in qualche modo a dividere i precari piuttosto che unirli. Le attività sul territorio vanno bene ma è corretto chiamarle con il loro nome: iniziative locali.
Noi abbiamo preferito ad aprile relazionare alla Camera in Commissione Cultura, abbiamo preferito presenziare alle sedute in Parlamento, abbiamo preferito riunirci a Roma con i coordinamenti nazionali dei precari. Il CDP è una realtà conosciuta su tutto il territorio italiano dai precari e in larga parte anche alle forze politiche. Forse si poteva ottenere di più… ma noi ce la siamo giocata, non ce la siamo raccontata. Scusate se a noi questa settimana preme più il MIUR, ma ci siamo dati delle priorità e il VOTA ANTONIO VOTA ANTONIO dei colleghi non ci interessa… a noi interessa il ruolo e questa settimana la dedicheremo, assieme ai nostri compagni di viaggio summenzionati, a batterci nelle “sedi opportune” per quello che ci spetta!