C’ERA UNA VOLTA…
Arrivano le prime cautelari dal TAR. Ora ti dico quello che succede: succede che tu lotti per una abilitazione (TFA,PAS), racimoli in qualche modo 2.500€, ti fai un mazzo spropositato parcheggiando i tuoi figli in ogni dove e alimentandoti a Simmenthal per 6 mesi… Succede poi che in qualche modo ti abiliti. Succede che lotti per inserirti in 2 fascia, perché rischi di rimanere escluso. Nel frattempo qualcuno decide che tutti i precari debbano entrare in r…uolo (GaE). Tranne te. Tu no, tu devi fare un concorso. Succede che ti dicano: “tranquillo c’è concorso e concorso”, poi però ti schiaffano una prova concorsuale allucinante durante l’anno scolastico, da preparare in 2 mesi. Succede poi che qualche avvocato e qualche associazione intravedano il business. Si tutti a concorso… rendendo inutile tutto quello che ti è successo negli ultimi 3 anni. Soprattutto confermando alla politica e alla società che la nostra abilitazione non vale nulla. Ora è semplice e pure un po’ demagogico sentenziare: tutti hanno diritto al concorso… però vedi, l’unico ad aver rispettato tutte le regole sei sempre stato tu: ti sei abilitato, hai lavorato e adesso ti prepari al concorso. Nessuno può negare che in 3 fascia ci siano colleghi preparati e con anni di servizio in diritto di concorso. Ma esiste un “lato oscuro della forza”. In questi giorni, centinaia di dottori di ricerca, non abilitati, otterranno una cautelare per sedersi di fianco a te. Ministro compiacente. Non hanno un giorno di servizio ma vogliono il ruolo. L’università non può assumerli. Avranno molti punti raggranellati qua e là. Per concludere la favolina finale: “questi ricorsi bloccheranno il concorso…” L’unica cosa che bloccheranno sarà il tuo diritto all’insegnamento, il concorso andrà avanti! Il doppio canale per quanto auspicabile e continuamente richiesto, non sarà MAI concesso da questo governo. Le opposizioni politicamente non esistono. Le chiacchiere non ti renderanno giustizia. Cosa fare allora?
Svegliarsi… a prestissimo.