Oggi inizia il cammino dei giusti…

Oggi inizia il cammino dei giusti in un sistema profondamente ingiusto. Il cammino di padri e di madri che hanno dovuto piangere di nascosto ai loro figli, che si sono alzati la notte per studiare… al di là delle polemiche delle discussioni, delle braccia incrociate, delle urla di protesta…

Noi ripartiamo dal dopo. Avevamo già compreso da dicembre nell’incontro alla Leopolda che nessuna strada era possibile se non il muro contro muro, i numeri parlavano chiaro e la loro chiusura era ed è restata assoluta. Da circa un mese abbiamo depositato alla Camera la nostra proposta per la fase transitoria. Ma di questo ne riparleremo appunto dopo il concorso… cerchiamo di fare tutto quello che è umanamente possibile perché dopo il concorso il CDP possa essere la casa di quelli che il concorso non lo passeranno e che dovranno in qualche modo entrare in ruolo.

Oggi ci è arrivato questo messaggio dell’ On. Gianni Cuperlo, indirizzato a tutti noi del CDP ma indirettamente a tutti gli abilitati di seconda fascia che da oggi devono mettere in gioco la loro vita come nella roulette russa. Queste le sue testuali parole:

“Per migliaia di docenti che da anni la mattina sono entrati in una classe e hanno preso per mano centinaia di ragazzi con una passione e professionalità che crescevano sul campo oggi è iniziato l’atteso e contestato concorso scuola 2016. Per molti forse questa occasione rappresenterà la fine dell’insegnamento. Nel mio piccolo, assieme a una minoranza di deputati di SinistraDem, ho provato a battermi per consentire a migliaia di abilitati di seconda fascia di non dover rimettere le lancette dell’orologio a prima della promessa che lo Stato (non un passante, lo Stato) aveva fatto loro di una garanzia di stabilizzazione a fronte di sforzi, costi e meriti acquisiti nella pratica di anni. Lo so, non è andata così e di questo posso solo assumermi la mia quota di responsabilità. So anche quanto poco possa valere ma questa sera a quelle docenti e a quei docenti che stamane hanno affrontato le prime prove vorrei rivolgere l’augurio sincero di trovare, o ritrovare, nelle pieghe di questa vicenda ingiusta, le ragioni di una speranza. Diversi tra loro li ho incontrati, ho ascoltato le loro parabole e guardato negli occhi donne e uomini consapevoli di uno strappo che non meritavano. A loro vorrei dire che continueremo a cercare una soluzione per la fase transitoria (quella prevista dalla L.107/2015, la cosiddetta Buona Scuola) per tutti gli abilitati che non supereranno il concorso. Penso sia il minimo che ci dobbiamo impegnare a fare. Buone cose. Gianni Cuperlo”

Per chi avesse dimenticato… ricordo…

 

LA SCUOLA NON SI TRIVELLA

LA SCUOLA NON SI TRIVELLA

Convocazione del corteo contro il concorso a cattedre recentemente bandito dal MIUR, per iniziativa delle associazioni NOI SCUOLA e CDP a Firenze P.zza Sant’Ambrogio 15 aprile ore 18.

1.Il Governo ha imposto la tesi che l’unico concorso è quello per esami, in contrapposizione alle graduatorie, che non garantirebbero la selezione meritocratica. La verità è che la Costituzione prevede oltre al concorso per esami quello per titoli: cioè le graduatorie di merito, che continuano a valere per l’immissione in ruolo del personale ATA (al quale, peraltro, non viene richiesta neppure una qualsiasi abilitazione).

2.La Corte Costituzionale il 17 maggio p.v. emetterà la tanto attesa (da quasi 4 anni!) sentenza sulla stabilizzazione dei precari della scuola. Il bando del Concorso, immediatamente precedente, volto a far entrare nei ruoli della scuola persone nuove all’insegnamento, rappresenta l’evidente tentativo del Governo di precostituire una situazione di fatto che ne impedisca ogni possibile attuazione.

3.Il bando, uscito prima che fossero note le richieste di organico delle scuole per il prossimo triennio, e prima di conoscere l’esito della mobilità straordinaria voluta per quest’anno dallo stesso MIUR, ha previsto una ripartizione di posti di assoluta fantasia, con la sicura conseguenza di avere vincitori senza posti e posti senza vincitori.

4.Si è giustificata tutta questa fretta per concludere entro agosto e far andare in cattedra i vincitori già dal 1° settembre. Ma se si considera che i concorrenti saranno molto numerosi, che le prove scritte saranno non prima di maggio, che i commissari non avranno il distacco dall’insegnamento e dagli esami di stato, che dopo l’ultimo orale occorrerà circa un mese per gli adempimenti burocratici, non si vede come il concorso possa finire prima dell’autunno inoltrato.

5.Il bando è uscito all’indomani della pubblicazione in G.U. delle nuove classi di concorso, prevedendo per di più programmi enciclopedici e l’obbligo di competenza di livello B2 in una lingua straniera. La competenza sulle discipline è già stata ampiamente accertata negli esami universitari e nei corsi abilitanti. La competenza linguistica non ha senso alcuno pretenderla a valle, se non la si è prima resa obbligatorio nei corsi di laurea.

6.Le commissioni giudicatrici non garantiscono gli standard minimi di competenza e di correttezza, in quanto i membri verranno compensati con circa un euro l’ora: cifra irrisoria, che rende fondato il sospetto che le motivazioni che spingeranno i docenti a proporsi saranno di altro genere, certamente più clientelare che meritocratico.

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