Allora 49.901 domande inoltrate, di queste 10.404 sono dei docenti di ruolo. Il che vuol dire in teoria che i docenti abilitati sarebbero non più di 39.497. Probabilmente da questo numero andrebbero sottratti alcuni docenti ITP a cui è stato riconosciuto il diploma di maturità come titolo abilitante, dopo e grazie a sentenze o riserve. Come previsto dal 2016 saremo circa 30.000-35.000 docenti abilitati. Ma non dovevano essere 80.000 o addirittura 100.000 i docenti abilitati stimati dal MIUR pochi mesi fa? Già si fossero calcolati i numeri reali, che senso avrebbe avuto fare un nuovo concorso. Bastava un normale concorso per titoli.
Le nostre previsioni sono lì a dimostrare che non eravamo “spacconi” ma che due somme le abbiamo imparate a fare nella nostra scuola pubblica, tanto vituperata. Se invece di sparare numeri a caso si fosse fatta una semplice analisi dei dati, ora non saremmo qui a fare questo transitorio ottenuto in anni di lotte, con un dispendio di risorse ed energie. Lo abbiamo sempre scritto e detto da anni, perché siamo abituati a ragionare ma soprattutto ad usare la logica.
A questo punto, visto il nuovo inserimento dei dati, ci aspettiamo in breve tempo il dettaglio dei numeri per classi di concorso, regione per regione, in modo da confrontare questi dati con i posti disponibili. Mi piacerebbe dire a tutti quei professionisti del ministero di Viale Trastevere, pagati con i denari delle nostre tasse, che se non siete in grado di fare questo lavoro minimo ed elementare, siamo disposti a farlo noi per voi gratis.
Ci basta un giorno se ci fornite i “numeri”. Vi facciamo tabelle, con disegnini e grafici, su qualunque supporto.
In attesa di una vostra risposta, vediamo di analizzare le poche informazioni fornite dal ministero. Risultano più domande presentate al Sud (23.476), seguite dal Nord (17.036) e dal Centro (9.389). La maggior parte delle domande proviene da insegnanti specializzati sul sostegno nella scuola di II grado e abilitati in Italiano, Storia, Geografia nella scuola secondaria I grado.