NON SIAMO I “CASSONETTI” DELLA VOSTRA EMOTIVITA’

Mi telefonano docenti letteralmente assaliti da genitori… “troppo materiale!!”,   “poco materiale”,   “i video mi consumano i giga”,   “la stampante non funziona”,   “mio figlio non può stare al PC perché ha problemi di schiena”… allora bisogna capire una cosa.
La scuola e i docenti stanno facendo uno sforzo fuori misura per garantire la continuità didattica in un contesto sociale completamente disorientato.
Gli insegnanti non sono i “cassonetti dell’emotività” dei genitori perché a loro volta sono spesso genitori. Per questo ci sono i terapeuti che visitano anche via Skype.
La scuola non fa terapia di gruppo e questo mettere al centro gli alunni riporta il PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ in assoluto primo piano.
Cari genitori la responsabilità educativa è condivisa quindi staccatevi da Pomeriggio 5 di Barbara D’Urso e dateci una mano.
 
(riflessione … di un DS febbricitante ma senza coronavirus…)
 
NICOLA IANNALFO