DIAMO un po’ di NUMERi…

Il Ministero dell’Istruzione ci informa che la mancanza di titolari sulla cattedra (OD) quest’anno ammonta a 66.654 a cui vanno aggiunti 14.142 cattedre in Organico di Fatto (OF), quindi un totale di 80.796 cattedre da assegnare.  A queste vanno aggiunte le cattedre sul sostegno che per quest’anno scolastico si stimano pari a 51351 (il vero buco nero).
Il MEF aveva autorizzato l’assunzione di 84808 docenti di cui 64175 su materia e 21453 su sostegno (i numeri sembrano non corrispondere ma questo perché successivamente sono uscite le disponibilità di cattedre libere). Come negli ultimi 5 anni numeri inutili visto che i docenti da nominare in ruolo non ci sono. Lo avevo scritto più volte a maggio di ogni anno perché io la matematica a scuola l’ho fatta bene e 1+1 so che fa due…
Ogni anno il ministero e i sindacati gridano vittoria all’annuncio del MEF, salvo risvegliarsi i primi di settembre sorpresi e increduli di non essere riusciti a fare bingo. I docenti creduloni non sono da meno. Quest’anno era ancora più scontato che sarebbe finita così perché, finite le assunzioni da straordinario 2018 e cancellate IRRESPONSABILMENTE le crocette, questo non poteva che essere il risultato scontato.

Lo avevo scritto ad aprile e maggio continuamente dicendo massimo 20.000-25.000.

E’ andata anche peggio!

Anche per questo ringraziamo tutti quelli che prendono lauti stipendi dalle nostre tasse senza risolvere i problemi.

Tornando ai numeri dei 64175 posti promessi solo 17637 (27,48%) docenti hanno ottenuto l’assunzione a tempo indeterminato, ma solo perché ci sono due ordini di scuola che forniscono docenti titolati per il ruolo: Infanzia e Primaria.
Sul Sostegno ancora peggio, come ogni anno d’altronde, dei 21453 autorizzati dal MEF solo 1657 (7,72 %)docenti hanno ottenuto la stabilizzazione.

 

Buon Anno scolastico

Ci penso e ci ripenso e mi chiedo come sia possibile ogni anno dover accogliere studenti con orari ridotti e organici mutilati.
Docenti tappabuchi e dirigenti esauriti si trascinano per corridoi sperando che nessuno starnutisca. “Vabbè il problema degli organici c’è sempre stato” mi hanno risposto all’USR cercando di contenere il mio sfogo. “Appunto” rispondo io.
Mai che sia possibile imparare dagli errori passati. In una situazione emergenziale bastava anticipare le graduatorie e ristrutturare i concorsi e invece…invece io domani apro i miei 15 plessi con i cerotti, offrendo ai miei piccoli alunni una scuola deserta, impaurita e per nulla inclusiva.
Non ho avuto 1 solo docente in aggiunta a quelli di ruolo… le nomine?
Tranquilli c’è tempo. La cosa importante è non perdere le regionali.
 
Buon anno scolastico 2020/2021 CDP

…GIRANO A PALLA…

QUESTA SERA…GIRANO!
 
Leggo da qualche parte che da una stima solo circa 25.000 sono le assunzione a tempo indeterminato a fronte di più di 84.000 cattedre autorizzate dal MEF.
Con titoli cubitali parlando di Flop della Ministra Lucia Azzolina o cose del genere. Chi mi conosce e soprattutto legge quello che scrivo da anni, sa che ho scritto questo già lo scorso giugno, quando politicanti improvvisati, sindacalisti fancazzisti e opposizioni ridicole si accanivano contro le crocette.
Ma lo avevo scritto a Bussetti e Pittoni l’anno prima e così alla Fedeli in precedenza. NON CI SONO I DOCENTI DA ASSUMERE NELLE CDC DOVE CI SONO LE CATTEDRE.
Dopo 5 anni forse lo ha capito perfino “il Bomba” che ha assunto più di 50.000 docenti senza cattedra, forse per assumerne UNA.
Possibile che non ci sia uno straccio di ragioniere che riesca a fare due calcoli COSì come si faceva un tempo alle scuole elementari? Come se non bastasse nello stesso articolo, fatto evidentemente da un grande esperto di scuola, iniziano già a mettere le mani avanti dicendo che pure la Call Veloce non funzionerà a causa del blocco dei 5 anni.
Allora sei proprio “cefalo”.
Caro espertone, il blocco dei 5 anni c’è già dall’anno 2019/20 e prima era di 3+1 e prima ancora di 3. Questo blocco l’ha voluto proprio la Lega di mister papete per evitare che i docenti residenti al sud prendessero le cattedre al nord per poi ritornare a casa l’anno successivo con i trasferimenti. Gli abbiamo perfino spiegato che bastava bloccare i trasferimenti interregionali, in modo da consentire spostamenti e aggiustamenti all’interno della regione, per venire incontro alle esigenze familiari e organizzative dei docenti.
Nulla!
 
Resta l’amarezza di aver previsto tutto usando semplicemente la logica dopo aver analizzato i numeri, che poi dovrebbe essere l’unica capacità che dovrebbe avere un politico per risolvere i problemi.
 
Andrò al mare a sbollire la rabbia.