NOI NON MOLLIAMO…
“Poche parole” per descrivere l’incontro di ieri, lascio volentieri parlare le foto. L’idea di partecipare a quello che gli organizzatori della festa dell’unità avevano battezzato come “inaugurazione” della sei giorni dedicata alla scuola è nata nel chiuso di una libreria fiorentina di via Maragliano. Certo non avremmo pensato di essere poi in definitiva quasi gli unici partecipanti della manifestazione, senza nessuna polemica. Comunque non è stato detto in precedenza nei gruppi, ma la senatrice Puglisi ha chiesto di ascoltarci prima dell’inaugurazione. L’incontro è avvenuto alle 17:45. Sorvolo sulle nostre richieste che fra l’altro troverete ben esposte da Valerio nei 5 minuti concessi “in itinere” dalla senatrice. Vorrei testimoniare solo quello che ho sentito dire dalla senatrice Francesca Puglisi e dai due esponenti, Giacomo Tizzanini della segreteria di Faraone e Giovanni Di Fede della segreteria della Giannini. Inizialmente ci ha informato, a proposito del concorso, che sulle circa duecento commissioni ad oggi solo su cinque è intervenuto il ministero. Ha ribadito di segnalare e denunciare le irregolarità, perché il governo e la politica in questa fase non possono intervenire. Ha inoltre ricordato l’impegno che c’è stato prima del bando da parte del gruppo PD in parlamento per evitare prove nozionistiche, riconoscendo che in alcuni casi così non è stato. Inoltre ci ha tenuto a sottolineare che il 50% di non ammessi rientra in ogni caso nella casistica di ogni concorso pubblico, così è stato anche nel 2012, assumendosi la paternità del vincolo del 10% degli idonei, definendolo una “manna” per evitare quello che è accaduto in alcune regioni nel passato concorso (gli ho fatto notare che qui ci sarà la difficoltà di avere persino il 20-30% di vincitori in alcune CdC, altro che idonei, facendole l’esempio di lettere in Toscana, condividendo infine insieme a Giovanni Di Fede, sul concetto di una percentuale “a spanne” tutta da verificare).
Conversando piano piano con esempi concreti portati da noi che il concorso lo abbiamo svolto, soprattutto per l’accorato linguaggio della cara amica Francesca Nannelli, siamo arrivati al nocciolo. Prendetela con le pinze, ma le mie orecchie, abituate a “registrare”, hanno sentito dalle labbra della senatrice:
“Ve la dico come la penso perché faccio “politica”, per venire alla soluzione del problema pratico, dico che noi a bocce ferme quando avremo chiuso la vicenda del concorso, avendo in piedi la delega della formazione e della fase transitoria, dobbiamo vedere quanti posti resteranno non coperti, quanti ancora in GaE, quanti docenti in seconda fascia e quanti in terza con anni di servizio. Insomma attraverso questa delega la fase transitoria servirà per evitare che vengano “tagliati” tutti coloro che sono già abilitati e soprattutto che venga persa la loro esperienza professionale, trovando una soluzione che non sarà una sanatoria, perché non è giusto nei confronti dei ragazzi, cercando una forma selettiva di merito anche in base ai numeri di riferimento che prima o poi si spera di avere dal MIUR.”
Soddisfatti? come dice quel detto “Verba volant, scripta manent”
Chiudo con la lettera che Elisa Cavaciocchi ha dato alla senatrice che ci ha consentito di aprire una rapida finestra sul problema delle supplenze annuali da effettuare a brevissimo e il superamento delle solite 20 scuole, soprattutto in relazione allo svuotamento GaE dovuto al piano straordinario di assunzione dello scorso anno. Su questo, secondo noi, è chiaro che non ci sono più i tempi tecnici, ma la senatrice ci ha ribadito che stanno cercando una soluzione che contempli una nuova graduatoria degli abilitati utilizzati dagli stessi ambiti per le assegnazioni delle cattedre annuali. Sarà… se son rose fioriranno, se son spine pungeranno. Parafrasando Quelo… la seconda che hai detto!
Siamo tornati nell’area del palco centrale e ci siamo accorti che stranamente eravamo NOI il pubblico”. Abbiamo allora deciso di metterci tutti nelle ultime file della platea lasciando liberi tutte le prime file (ci avranno sentiti?), poco dopo è arrivata la senatrice che ci ha detto dello spostamento… dell’inaugurazione in uno spazio attiguo venti volte più piccolo. In definitiva la platea al 90% eravamo noi.
Le foto e l’unico intervento che ci è stato concesso in itinere, dicono il resto. Su un solo punto mi sento di aggiungere un “po’ di pepe” su quello detto da Valerio ed è quello legato alla responsabilità ultima delle esemplari bocciature di alcune commissioni. Ovvia e chiara la responsabilità prima politica e successivamente tecnica del MIUR nella modalità di costruzione del bando (tempi, prova computer based, lingua e soprattutto voto minimo fatti confluire tutti nello scritto) che hanno determinato una certa selezione “mirata”. Ma se pure loro avessero fornito “l’arma” sono stati i colleghi-docenti-commissari, con cui magari molti di noi hanno condiviso classi, alunni, progetti e tanti anni e anni di servizio, che hanno scelto. Alcuni hanno deposto l’arma (100% ammessi), altri si sono limitati a intimare l’alt (10-20%), altri hanno sparato in alto (30-40%) alcuni purtroppo nelle parti vitali (50-60%) e infine, anche se a macchia d’olio, tanti alla schiena (70-100%). Ma su questo c’è una storia tutta da scrivere a “bocce ferme”, come dice la Puglisi.
Grazie a tutti e scusate se sono stato…lungo, ma preferisco la precisione. AVANTI!
Questo è il link dell’intervento concesso con la relativa breve risposta della senatrice.