CROCETTE…SI o NO

Crocette SI o crocette NO, questo per Voi è il problema?

Scusate il gioco di parole, ma sul serio qualcuno pensa ancora che un concorso con prove a risposta aperta serva meglio a valutare i futuri docenti. Io personalmente stento a crederci…

Premesso che ai tempi del CDP, insieme al MIDA e ADIDA avevamo sempre lottato per ottenere una stabilizzazione mediante una Graduatoria Permanente, così come avveniva in passato, al quale accedevano i docenti abilitati mediante i concorsi ordinari o con percorsi tipo SISS, TFA o PAS o come vogliono chiamarli oggi dei 60 CFU, che avrebbero garantito e garantirebbero anche oggi l’immissione in ruolo ogni anno di tutte le cattedre disponibili cioè quelle in Organico di Diritto che da almeno quattro anni non si riescono che a coprire per non più del 40%. Chiedevamo a gran voce che dovesse essere l’anno di prova a stabilire il grado di capacità “a tutto tondo” di un docente, dove la preparazione incide per non più del 30-35%, che fra le altre cose è già testimoniata dalla laurea e dall’abilitazione conseguita successivamente.

Fu fatta allora una scelta diversa, anzi, grazie al Governo di Matteo Renzi, si sono riempite le scuole di docenti senza cattedra, ancora in attesa di svolgere il loro ruolo di docenti nelle discipline di competenza. Parliamo della scellerata legge della “Buona Sola”. Prima gli hanno dato l’appellativo di potenziamento, poi dell’autonomia, mentre in realtà vengono utilizzati per il 70 % a coprire supplenze di docenti assenti o in malattia breve. Ma torniamo alla questione, prove a risposta aperta o crocette? Dopo le “mancate correzioni” e i voti dati “a minchiam” del concorso 2016 che da pareri legali erano “insindacabili”, personalmente ho fatto una scelta di campo. In fondo la stessa prova preselettiva del 2012 e 2016 credo ne avesse sancito l’utilità. Intanto perché la valutazione della prova è oggettiva, con una visualizzazione immediata del risultato. Senza “maneggi” o altre schifezze, che pare a qualcuno manchino come i denari di Giuda, visti nel 2012 e 2016. Inoltre semplifica e velocizza l’incarico delle commissioni, sottopagate e senza esonero.

Ricordo bene le discussioni con l’allora Ministra Lucia Azzolina, che sull’esperienza precedente ne aveva sancito l’utilizzo. Quante opposizioni già allora, le ricordo bene, che impedirono l’uscita del Bando e il rinvio all’anno successivo delle due procedure, Ordinaria e Straordinaria.

E bene fece l’allora Ministra, in risposta a quelle resistenze ingiustificate, ad impegnarsi e far partire le GPS in un mese ed era agosto, altro nostro cavallo di battaglia, per fare in modo che le supplenze fossero assegnate su tutte le scuole della Provincia che un tempo erano solo per le GaE. Quanta strada abbiamo fatto come Associazioni.

La Ministra oltre che un’amica è sempre stata dalla parte di chi la scuola la vive tutti i giorni, e di questo le saremo sempre grati.

Insomma crocette…SI!

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