ECCO PERCHÉ IL CONCORSO DEVE ESSERE DIFFERITO!
Sussiste una forte base culturale per chiedere con forza il differimento del concorso docenti.
Attualmente è al vaglio del Consiglio dei Ministri la nuova tabella delle Classi di Concorso. Questo significa che molte materie saranno accorpate e che docenti si troveranno ad insegnare materie che non hanno mai insegnato e soprattutto materie per le quali non hanno mai avuto una formazione curricolare universitaria o abilitante.
Chiedere ai precari di preparare un concorso secondo queste regole significa chiedere loro di preparare in un paio di mesi un concorso al buio, perché strutturato su nozioni nuove e fino a oggi non necessarie. Ad aggravare il quadro è la situazione dei precari che dovranno sostenere il concorso: tutti docenti in servizio e impegnati in attività didattica.
Pensare che si possa sostenere un concorso in tali condizioni è assolutamente assurdo e non dignitoso.
A mero titolo esemplificativo, possiamo citare per la tabella A:
A34 “scienze e tecnologie chimiche”, in cui confluiscono competenze di chimica, chimica agraria e tecnologie ceramiche (classi A/12, A/13, A/66) con criticità in ordine ai contenuti di agraria e materie prime, mancanti nel curriculum universitario di diversi candidati.
A37 “scienze e tecnologie delle costruzioni”, in cui confluiscono competenze di costruzioni, disegno tecnico e topografia (A/16, A/71, A/72) con criticità in ordine ai contenuti di impianti e topografia, mancanti nel curriculum universitario di diversi candidati.
e altri la tabella B:
B14 “laboratorio di scienze e tecnologie delle costruzioni”, in cui confluiscono competenze di topografia e industria mineraria (C/39 e C/43) con criticità in ordine ai contenuti di industria mineraria.
B15 “laboratorio di elettrotecnica ed elettronica”, in cui confluiscono competenze di elettronica ed elettrotecnica (26/C e 27/C) con contenuti minimi praticamente raddoppiati.
B16 “laboratorio di scienze e tecnologie informatiche”, in cui confluiscono competenze di informatica gestionale e informatica industriale (C/300 e C/310) con contenuti minimi praticamente raddoppiati.
Abbiamo già rappresentato questa situazione ai nostri contatti politici e sindacali e come sapete le prime risposte affermative sono già arrivate. Questa volta non può finire a tarallucci e vino. Siamo esseri umani non animali e io non suggo olio di ricino da nessuno.