IL COLLASSO DELLA AUTO-RAPPRESENTATIVITÀ

IL COLLASSO DELLA AUTO-RAPPRESENTATIVITÀ
È un fenomeno strano quello che sta condizionando strati massicci di categorie sociali. Per tanti anni i lavoratori hanno fatto “corpo”, seguendo in maniera frettolosa sigle sindacali e partiti politici. Il desiderio di appartenenza era sensibilmente più marcato rispetto alla necessità di autorappresentazione. Oggi nel segmento scolastico moriamo della patologia opposta… i precari soffrono di un eccesso di auto-rappresentatività, che sebbene costituisca un punto di pregio nel proprio percorso di crescita e di cittadinanza attiva, diventa un limite quando ti oppone ai colleghi impegnati nella tua stessa lotta. Ti frega perché nasconde alla tua vista il vero nemico. Nascono quotidianamente nuovi coordinamenti di abilitati: Associazione Abilitati nel mese di agosto, Abilitati del segno dei gemelli, Coordinamento abilitati iperdotati… tutti con la netta sensazione di possedere le tavole della Legge e quindi il verbo di Dio. Tutti impegnati a far guerra tra loro. La polarizzazione organizzativa è funzionale a chi racconta davanti alle telecamere o tra gli editoriali di quotidiani che gli insegnanti non vogliono essere valutati. E mentre i giorni passano noi siamo sempre più offesi, non solo come insegnanti, ma come cittadini. Un primo violino non potrà mai eseguire da solo una sinfonia di Beethoven… Cerchiamo una coscienza sociale…. “che è meglio iup” (diceva puffo quattrocchi).

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