Non staremo a casa a piangere… questo è garantito. Avanti!

In un contesto surreale di riunioni e pacificazioni disattese, noi nel silenzio e nel “contenimento energetico” andiamo avanti.

Oggi On. Cuperlo mi ha telefonato per informarmi che avevo un quarto d’ora di tempo per inviargli un emendamento da presentare alla Camera a favore dei precari. Stavo per partire alla volta di Bologna, dove nel pomeriggio avrei incontrato Maurizio Landini. Torno velocemente a scuola e grazie all’aiuto indispensabile di Marcella Neri estrapolo dal nostro emendamento inviato a suo tempo all’ On. Rocchi la parte relativa all’art. 8.

In questa parte chiediamo un “concorso per soli titoli riservato agli insegnanti abilitati inseriti nella seconda fascia delle graduatorie di istituto”. Per tutti e dico tutti gli abilitati. Con Cuperlo al telefono discutiamo sull’ammissibilità di tale emendamento… dal momento che gli emendamenti che chiedevano il “concorso per soli titoli” sono arenati su margini di costituzionalità. Gli prometto la firma e il parere tecnico sull’ammissibilità del concorso da parte del Procuratore della Repubblica Deidda… e questa sera Laura Isolani e l’Avv. Debora Lombardi Bufalini stanno lavorando insieme al Procuratore per inviare entro domani tutto ciò che occorre a Cuperlo.
La vera funzione di tale emendamento è trasmettere un indirizzo politico chiaro da parte della Sinistra DEM, che si avvita intorno a posizioni sbiadite. È chiaro che isolare il governo nelle sue posizioni è l’unica arma che ci rimane per poter ancora credere di essere “liberi cittadini” e ottenere ciò che ci spetta: il riconoscimento dello status giuridico di precari e la conseguente stabilizzazione.
Più pragmatico l’incontro con l’amico Landini. Allunga la mano con la sua COALIZIONE SOCIALE, chiede a noi di riempire gli spazi lasciati deserti da una politica che non riesce più a sintonizzarsi con il cittadino. Cittadino e scuola sono una sola cosa. Ci sostiene per la nostra campagna per le Regionali e soprattutto ha messo a disposizione la sua faccia e la sua esperienza per le manifestazioni, anche eclatanti, che nei prossimi giorni potrebbero rendersi necessarie se i nostri diritti in qualche modo saranno calpestati.
Non staremo a casa a piangere… questo è garantito.
Avanti!

Nicola Iannalfo

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