NULLA SARÀ PIÙ LO STESSO

NULLA SARÀ PIÙ LO STESSO

È sin troppo facile enfatizzare mentre le ore passano e la coscienza degli italiani emerge in maniera più netta. L’Italia dopo 70 anni ha nuovamente deciso per la democrazia, ha nuovamente indirizzato il proprio animo alla sovranità del popolo.
Forse tra qualche anno capiremo quanto il passaggio referendario sia stato critico per la nostra democrazia, e forse tremeremo molto di più di quanto non abbiamo fatto nelle ultime ore aspettando il risultato delle votazioni.
Oggi camminando per la strada l’Italia ci sembra più Italia e cittadini ci sembrano più cittadini e forse crediamo che ci sia ancora la possibilità per ripartire dal basso, perché se c’è qualcosa che ci hanno insegnato questi mille terribili giorni di governo renziano è che quando il popolo si disinteressa alla politica e alla cosa pubblica ci pensano le banche e i poteri internazionali.
Un’altra lezione che vorremmo capitalizzare è la necessità di una rappresentanza politica del mondo della scuola: il mondo della scuola vero, fatto di insegnanti e di formatori che la scuola la vivono e soprattutto la amano…
Ora partiremo da capo.
Busseremo nuovamente alle loro porte.
Ancora una volta chiederemo giustizia per la scuola… ma questa volta sarà diverso… perché noi abbiamo vinto e nulla sarà più lo stesso…

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