TFA SOSTEGNO VIII CICLO

Qualche giorno fa parlavo di promesse…

Iniziamo con la prima indiscrezione.

Pare che a breve, si fa per dire, si sapranno le date di uscita per le prove Pre-Selettive per l’accesso all’VIII ciclo del TFA Sostegno. 

Le date potrebbero essere: 

  • 4 luglio 2023 – Scuola dell’Infanzia;
  • 5 luglio 2023 – Scuola Primaria;
  • 6 luglio 2023 – Scuola Secondaria di I grado;
  • 7 luglio 2023 – Scuola Secondaria di II grado;

Intanto aspettiamo ancora il Decreto che determina a livello regionale e successivamente i bandi delle varie Università.

Ma merito “dechè”…

PROMESSE DA MARINAIO…

Chi è nato a Taranto come me, ricorda bene questo detto popolare che aveva sul lungomare il suo campo d’azione per evitare soprattutto tante…gravidanze indesiderate.
Sembra però che abbia raggiunto negli anni anche Viale Trastevere, dove di promesse e illusioni ne sono state prodotte tante. Stabilizzazione, lotta al precariato sono alcuni dei tanti slogan ripetuti dai banchi dell’opposizione che poi, arrivati al governo, sono stati tutti disattesi.
La scuola continua a restare nel caos, la precarietà e i bassi stipendi sono il frutto di questo disimpegno e di una politica senza più ideali e valori fondanti.
Le soluzioni ci sarebbero, anche semplici, ma ogni volta che si arriva nel Palazzo, si riparte da zero proponendo complicate formule che si riveleranno poi inattuabili.
Questa volta si è voluto perfino cambiare il nome, dell’Istruzione e del Merito, come se i nostri vecchi governanti avessero come obiettivo il demerito. Ti cambio nome e il problema è risolto…
Continuiamo pure con gli slogan, così i problemi restano e la scuola va a picco. O forse è proprio questo l’obiettivo?
Tornando ad oggi e al nuovo dicastero, si propone un nuovo concorso straordinario, ma solo in bozza, anzi non c’è neanche quella, un “pour parler” per riempire gli spazi televisivi e mediatici, senza che nessuno ponga qualche domanda semplice, semplice, e ormai ti accorgi che la proprietà assoluta di tutti i mezzi faccia parte della stessa strategia.
 
Povera democrazia e soprattutto poveri noi.

Aperta la finestra per fascia aggiuntiva

Su Istanze On Line è aperta la procedura per l’inserimento aggiuntivo in prima fascia per i vari ordini di scuola se, nel corso dell’ultimo anno si è conseguita l’abilitazione o la specializzazione sul sostegno. Quindi a partire dalle 09:00 del 12 aprile 2023 e fino alle ore 14:00 del 27 aprile 2023, tutti gli aspiranti potranno accedere all’istanza – “Elenchi aggiuntivi graduatorie provinciali di supplenza personale docente ed educativo” –  sul portale “Istanze OnLine”.

Non si tratta di un aggiornamento e quindi si possono solo far valere i titoli conseguiti fino al 31 maggio 2022. Per l’aggiornamento bisognerà aspettare il 2024.

Ricordiamo che le tabelle titoli sono quelle dello scorso decreto,

che trovate a questo link del ministero:

https://graduatorie.static.istruzione.it/normativa.html

 

Echi da Roma…

Da alcune fonti arrivano segnali delle date per tutti coloro che hanno conseguito o che lo faranno entro il 30 di giugno 2023 la specializzazione sul sostegno o l’abilitazione sulla disciplina, ottenuta attraverso un concorso ordinario o la specializzazione per i metodi Montessori, Pizzigoni, Agazzi. 
Le date possibili potrebbero essere dalle ore 9:00 del 12 aprile alle ore 14:00 del 27 aprile 2023.
 
La novità è che che si potranno iscrivere anche coloro che avessero dimenticato di fare l’istanza di aggiornamento/nuova immissione lo scorso 31 m1ggio 2022. Grazie a questo tutti coloro in possesso dell’abilitazione potranno scegliere non solo le graduatorie di prima fascia ma anche le 20 scuole da indicare in domanda per le successive Graduatorie d’Istituto. una buona notizia per tutti coloro, non sono pochi, che per vari motivi hanno commesso diversi errori nella domanda o non hanno inserito le 20 scuole.
 
Inoltre ricordiamo che alla data di scadenza, tutti coloro che devono ancora ultimare il titolo di accesso, penso ad esempio al TFA sostegno VII edizione, si potranno iscrivere lo stesso con riserva che dovrà essere sciolta entro il 4 luglio 2023.
 
 
 

UN PRIMO PICCOLO PASSO…

“Diamo così un primo segnale concreto sul tema delle retribuzioni, fondamentale per rivalorizzare e restituire autorevolezza alla figura del docente. Siamo consapevoli che si tratta di un primo passo, un primo passo atteso da tanto tempo e ottenuto in un contesto peraltro difficile a causa della crisi energetica: abbiamo voluto dare subito un chiaro segnale politico di svolta rispetto al passato. Quando ho annunciato una Grande Alleanza per la Scuola e per il Merito” conclude Valditara “non intendevo fare della retorica, ma indicare la strada che oggi iniziamo a percorrere con questo accordo: una grande collaborazione tra istituzioni, parti sociali, docenti, studenti, famiglie, ognuno nel suo ruolo, per prenderci cura di quella straordinaria comunità che è la scuola italiana”.

Non potevo che iniziare con le parole del nostro Ministro, per chiarire un aspetto che ritengo ormai ineludibile.

Portare lo stipendio degli insegnanti alla media europea (ci mancano circa 700-800 euro) è e deve essere il punto di partenza di un dialogo che porti a ripensare la scuola. Bene aver chiuso con il passato per liberarsi del ricatto “arretrati”. Quindi basterebbe portare subito lo stipendio diciamo a 2000 euro dal primo gennaio evitando così che si continui ad accumulare un recupero impossibile per qualunque manovra finanziaria.

Le modalità potrebbero essere tante. La più semplice sarebbe dividere il costo delle retribuzioni per il numero dei docenti aggiungendo la differenza come aumento per avere uno stipendio uguale per tutti a 2000 euro. Per coloro che già oggi superano la soglia dei 2000 euro netti, lasciarli il compenso per evitare contenziosi inutili, anche perché parliamo di pochi docenti e per giunta a fine carriera. Di certo il merito non può essere l’anzianità, svolgendo le stesse funzioni e lo stesso orario di lavoro. Si potrebbero invece immaginare dei benefit per funzioni aggiuntive remunerate che aumenterebbero lo stipendio in funzione del maggiore impegno piuttosto che pensare a progressioni di carriera.

Sull’orario di lavoro resto molto intransigente, anzi a questo proposito vorrei che fossero stabiliti dei criteri oggettivi per un calcolo effettivo del lavoro svolto. Preferisco timbrare un cartellino che contabilizzi l’impegno reale delle correzioni svolte di verifiche e disegni, piuttosto che una generica “funzione docente”. Questo comporta il ripensare lo spazio didattico, perché avremmo bisogno di una stanza personale o meglio ancora di ambienti didattici dedicati, una radicale innovazione pedagogico–didattica e organizzativa con l’obiettivo di coniugare la funzionalità organizzativa di matrice anglosassone all’alta qualità dell’insegnamento per “aula–ambiente di apprendimento”, assegnata a docenti, con i ragazzi che si spostano durante i cambi d’ora. Personalmente io a scuola ci starei volentieri per assolvere la “funzione docente”, soprattutto perché sarebbe remunerata “ad ore”. Siamo stanchi di sentirci dire…tanto lavorate solo 18 ore…fate tre mesi di vacanze… e altri luoghi comuni.

Ma questa è utopia in un paese che paga più di tutti i politici e meno di tutti gli insegnanti.

Io comunque ho smesso di fare lavoro gratis.

La mia missione è in modalità: stand by!

LA MISURA E’ COLMA…

Oggi vi voglio parlare del nuovo Ministro Valditara. Vecchia conoscenza del Ministero della Pubblica Istruzione…senza merito.

Infatti è stato già con un altro Ministro leghista, Bussetti,  Capo di Dipartimento così come nel corso di alcune legislature in passato, dal 2006 al 2008 e dal 2008 al 2013 (PAS e TFA) ha avuto ruoli importanti all’interno della Commissione Istruzione. Non basta, perché lo ricordiamo come relatore di maggioranza della riforma dell’Università durante il ministero di Maria Stella Gelmini nel corso del governo Berlusconi. Insomma un altro ritorno di una storia politica che parla da sola e non merita nessun altro commento.

Un’ultima annotazione riguarda un articolo di qualche giorno fa sul Corriere in cui si dice in sintonia con il precedente Ministro Bianchi in riferimento alle procedure di reclutamento per i futuri insegnanti. Altro che linea leghista alla Pittoni, qui mi sembra di essere ritornato al vecchio governo dei tagli. Insomma per farla breve, conferma il concetto di abilitazione con 60 CFU e una prova finale con scritto e lezione simulata. Successivamente Concorso per l’immissione in ruolo. Per coloro che fossero abilitati o in ruolo su altra CdC c’è la possibilità di conseguire l’abilitazione con solo 30CFU di cui 20 sulla disciplina e 10 con tirocinio diretto di almeno 12 ore in classe (probabilmente l’aspetto più interessante della riforma L.79/22).

Niente di nuovo quindi se non le solite promesse mancate.

Credo sia arrivata l’ora di dire a tutti questi personaggi da commedia all’italiana, che a noi ci basta uno stipendio adeguato ai titoli conseguiti e al prestigio della professione, almeno in linea con la media europea. Per  il resto ci auguriamo che  facciano il meno possibile perché la misura è colma.

Disponibili su IOL le conferme di GPS e TFA

 
—————– AVVISO IMPORTANTE ——————-

Ricordo ai colleghi interessati che su Istanze On Line è possibile aggiornare le riserve sulle GPS o altre domande inoltrate. 

Le date sono cadenzate in maniera diversa e a questo fine aggiungo uno specchietto per ricordare le più importanti.   Ricordo inoltre che qualora non abbiate conseguito abilitazione o TFA o il servizio fino al 30 giugno o 31 agosto, basta non fare nulla. Nel senso che se potete sciogliere la riserva avendo conseguito i nuovi titoli lo fate, altrimenti resterete in seconda fascia o non vi sarà calcolato il punteggio aggiuntivo. 

Ho già chiesto attraverso diversi canali a Roma, cosa fare in caso di superamento concorso ordinario di scritto e orale ma in cui non è stata ancora pubblicata la Graduatoria di Merito.  Per lo straordinario ci fu una deroga.  

Vedremo se sarà fatta anche per questo concorso ordinario.

 

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Assegnazioni e Utilizzazioni 2022/23

Non è ancora pubblicata l’O.M. che darà il via alle domande di assegnazione provvisoria e utilizzazioni per l’anno scolastico 2022/23.

Probabilmente già da lunedì sarà possibile accedere all’Istanza con scadenza 4 luglio. 

L’altra novità e la proroga per il prossimo anno del contratto già scaduto.

Una vergogna tutta italiana!

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Assegnazioni e Utilizzazioni

Non è ancora pubblicata l’O.M. che darà il via alle domande di assegnazione provvisoria e utilizzazioni per l’anno scolastico 2022/23.

Probabilmente già da lunedì sarà possibile accedere all’Istanza con scadenza 4 luglio. 

L’altra novità e la proroga per il prossimo anno del contratto già scaduto.

Una vergogna tutta italiana!

CONCORSO STRAORDINARIO 2022

Personalmente non ci credevo, ma è partito un piccolo treno per la stabilizzazione di circa 14.000 docenti del nuovo Concorso Straordinario 2022.

Le domande di partecipazione dovranno essere presentate entro le 23.59 del 16 giugno 2022, utilizzando la procedura informatica già utilizzata nei precedenti concorsi (CINECA).

Ricordo che il concorso è riservato ai docenti della Secondaria con almeno 3 anni di servizio negli ultimi 5 (a decorrere cioè dall’anno scolastico 2017/2018) di cui almeno uno nella CdC in cui si concorre. Inoltre non aver partecipato alle procedure di cui all’art. 59, comma 4, del decreto-legge o, pur avendo partecipato, non essere stati destinatari di una individuazione quali aventi titolo ad assunzione a tempo determinato di cui al medesimo comma.

I soli docenti vincitori saranno collocati in graduatoria per assunzione a  tempo determinato nell’A.S. 2022/2023 e dovranno partecipare, a proprie spese, a un percorso di formazione.

La novità rispetto ai precedenti Concorsi è il costo di partecipazione che sale a ben 128,00 euro.

Il pagamento può essere eseguito in due modalità:

  1. Bonifico bancario sul conto intestato a: Sezione di Tesoreria 348 Roma succursale IBAN – IT 71N 01000 03245348 0 13 3550 05 con la seguente causale: diritti di segreteria per partecipazione alla procedura straordinaria di cui all’art. 59, comma 9 bis, dl 73/21 – regione – classe di concorso – nome e cognome – codice fiscale del candidato e dichiarato al momento della presentazione della domanda online;
  2. Pagamento attraverso il sistema PagoinRete.

AGGIORNAMENTO GPS 2022/24

AGGIORNAMENTO GPS 2022.

ORDINANZA MINISTERIALE

30 MAGGIO SCIOPERO GENERALE

Le cinque organizzazioni sindacali che ha firmato il contratto hanno deciso finalmente di fare uno sciopero generale.
Allego il documento condiviso in cui ci sono tutta una serie di richieste ad oggi inevase da questo governo dei non eletti.
Personalmente condivido pochi di quei punti ma credo onestamente che dovremmo partire da un punto ormai non più derogabile: lo stipendio. Chi dice il contrario è bugiardo e poco avvezzo a cosa vuol dire oggi essere un insegnante a tutto tondo.
Non basta lo sciopero per chiedere uno stipendio in media con in paesi europei, perché parliamo di almeno 700-1000 euro in più. Proporrei semplicemente di smettere di assolvere a compiti che ci siamo fissati da soli, tipo verifiche, progetti, programmazioni non più richieste da anni, e tutto quello che complica la nostra funzione di educatori.
Ci pagano come badanti, bene facciamo solo quello. Il minimo richiesto. Questo fino a quando non sarà riconosciuta la nostra professionalità, il rispetto per la nostra figura di educatori e soprattutto il giusto compenso professionale.
Da ora fino a quando non sarà scritto nero su bianco su un nuovo contratto.
 
Sui punti onestamente non ho molto da aggiungere, credo che basti molto meno per iniziare una lotta fino al raggiungimento di tre o quattro obiettivi:
1. Stipendio.
2. Numero di alunni per classe.
3. Nuovi spazi per una didattica in autonomia di orari e risorse.
4. Copertura di tutte le cattedre con personale a tempo indeterminato.
 
Intanto lunedì 30 maggio, se avete a cuore la lotta e la vostra professione, vi prego di staccate la spina. Cinquanta euro in meno li potete risparmiare non facendo una spesa o evitando un’uscita a cena.
Forse non servirà, ma il segnale va dato, forte e chiaro.
 
 

Ei fu…e la crocetta non c’è più!

Avevo promesso ad un amico di scrivere due righe giovedì prossimo, sul nuovo Decreto Legge 36 fatto uscire in Gazzetta Ufficiale, non so se per ironia proprio il giorno della festa dei lavoratori, nato dall’ingegno del Governo “ci penso mi” e a cui il nostro plurititolato Ministro non ha fatto mancare il suo magico apporto.
I motivi di rinviare ad oggi queste poche righe erano due, in primis far sbollire la rabbia per quello che c’è scritto ma anche e soprattutto per ricordare con alcune immagini scattate a Roma proprio il cinque maggio di sette anni fa, quando eravamo in 600.000 a scioperare e manifestare il nostro estremo dissenso alla Legge 107/2015 passata a colpi di maggioranza, in difesa di una scuola “fatta dal basso”, contro gli imperativi di un gruppo di “Aficionados De’ Rignano”.
Qualcosa si era ottenuto e ci ha illuso che si fosse finalmente iniziato un percorso di ascolto e collaborazione.
Oggi ci accorgiamo di essere tornati indietro, finendo dalla padella nella brace, grazie al nuovo cocktail: “Be-Ré” targato sempre…PD.
Che poi non sarei neanche così contrario alla formazione intesa come miglioramento del percorso di apprendimento, anzi penso che ne avremmo estremo bisogno per la riqualificazione della nostra professionalità. Ma qui, come sempre, si parte da un presupposto sbagliato.
 
Intanto inizierei con il dire, visto che siamo così filo europeisti, che potremmo partire da una richiesta ormai irrevocabile: lo stipendio. Iniziamo la carriera partendo intorno ai 2000-2500 euro., e poi, per progressione anche meritocratica da definire insieme, potremmo aggiungere degli incentivi fino ad arrivare ai 3500 euro, così come avviene in Germania e in tanti altri paesi europei. Ma non basta. Avremmo bisogno di nuovi spazi e luoghi fisici per la creazione ed elaborazione di strumenti multimediali utili alla didattica, oltre che alla successiva correzione delle prove di verifica, per non parlare degli strumenti multimediali da utilizzare, una rete efficace di connessione e potrei continuare. Basta con il fai da te e soprattutto basta volontariato, se proprio vogliamo farlo c’è la Misericordia, la Croce Rossa e tante altre associazioni che ne hanno estremo bisogno. Altro che i miseri 500 euro della carta docente, spesa per tablet o computer, soprattutto in questi due anni di DID, che peraltro ci vogliono tagliare già dal prossimo anno di 1/4, anche per dare qualcosa in più a chi si occuperà dell’Alta Formazione. Evidentemente ai fortunati “amici degli amici” non bastano i circa 200-250 mila euro annui dei loro stipendi miseri. Se non fossimo in Italia, uno penserebbe ad una burla.
Invece qui si parla addirittura di ore da dedicare alla formazione gratuita (sei ore alla settimana) e questo solo per avere uno scatto anticipato, di uno due anni, rispetto ai normali scatti d’anzianità previsti dal contratto nazionale. Follia pura!
Possibile che ci sia qualcuno pagato con le nostre tasse che pensi, scriva e poi approvi in CdM queste assurdità?
Solo io penso che questi politici andrebbero condannati per danno erariale?
 
Certo non tutto è da buttare via, non ho mai apprezzato il detto  “è tutto sbagliato, tutto da rifare”. Se proprio dovessi salvare qualcosa del decreto, non mi dispiace l’idea della formazione iniziale e l’abilitazione.
Certo si ritorna al drink “BeRé”, cioé all’epoca di Berlinguer con le Scuole di Specializzazione all’Insegnamento Secondario (SSIS) che, diventando annuali in questo Decreto Legge, si trasformeranno in un nuovo TFA come nel 2013 ad accesso programmato sui successivi tre anni. Tutto ovviamente senza oneri per lo Stato e a proprie spese, così come fu per le SSIS, il TFA e il PAS. E così come allora, non sarà sufficiente perché l’abilitazione garantirà solo l’accesso alla Prima Fascia delle GPS e alla possibilità di svolgere i futuri Concorsi Annuali, che saranno indetti per i soli posti in Organico di Diritto, senza idonei per intenderci.
Così come avviene ora i vincitori svolgeranno un anno di formazione e prova in servizio, al superamento del quale si sarà finalmente in ruolo per uno stipendio di ben 1450 euro, cioè meno di un cassiere del supermercato.
 
Sono previste inoltre delle norme transitorie che garantirebbero nei primi anni di applicazione, un percorso abbreviato per chi ha tre anni di servizio negli ultimi 5, cioè la possibilità di svolgere il concorso anche senza l’abilitazione, a patto che durante l’anno di formazione e prova conseguano metà dei 60 CFU, cioè 30 CFU di cui 10 per il tirocinio.
Sorge una domanda stupida e banale: ma se hanno tre anni di servizio a cosa servono i crediti del tirocinio?
Non sarebbe stato più logico chiederne 30 solo su contenuti disciplinari?
Magari l’iter parlamentare potrà regolare meglio questa assurda contraddizione.
 
Mi auguro che in risposta a questo nuovo atto d’imperio, segua al più presto una mobilitazione che coinvolga tutti. Il cinque maggio di sette anni fa qualcosa è accaduto, proviamo questa volta ad essere ancora più forti e soprattutto uniti.
Lo so bene che perderemo circa 50 euro di un misero stipendio, ma il segnale deve essere dato, forte e chiaro.
 
Altrimenti zitti e mosca!
 

RUMORS DA ROMA…

Parliamo dell’eventuale Concorso Straordinario 2022 da svolgersi entro il 15 giugno 2022. Le ultime notizie, anche se sono indiscrezioni e non c’è ancora nessun Bando sono:
  1. la procedura concorsuale sarà espletata attraverso un’orale della durata di 30 minuti su una traccia estratta al momento della prova stessa. Non è previsto voto minimo ma una valutazione che concorrerà insieme ai titoli alla graduatoria provvisoria da cui attingere per i posti messi a concorso, regione per regione.
  2. La prova orale servirà ad accertare la preparazione disciplinare e la capacità di comprensione e risposta in lingua inglese di livello B2, oltre alle competenze informatiche. Ovviamente per le lingue il colloquio si svolgerà in lingua.
Una volta stilata la graduatoria regionale, in base ai posti disponibili, ai vincitori sarà proposto un contratto a tempo determinato e un corso di formazione (a proprie spese) tipo PAS o TFA da svolgersi in parallelo alla conclusione del quale ci sarà l’inserimento a pieno titolo in ruolo una volta superato l’anno di prova.
 
 
In Toscana:

RIAPERTURA GPS 2022/2024

Da giorni si parla del nuovo aggiornamento delle GPS, che saranno valide per i prossimi due anni scolastici:  2022/23 e 2023/24.

Si potrà eseguire l’aggiornamento o nuovo inserimento solo in una Provincia e in modalità telematica attraverso IstanzeOnLine come già accaduto nel 2020 per volere della tanto contestata Ministra Azzolina.

Vista l’imminenza dell’aggiornamento (si parla della settimana del 25 aprile), consiglio a tutti coloro che non hanno ancora l’accesso SPID di farlo quanto prima e di registrarsi sul sito del Ministero.

Le tabelle titoli probabilmente resteranno le stesse di due anni fa (salvo nuovi ripensamenti). Vi allego quindi intanto quelle dello scorso biennio.

Importante: anche chi sta per abilitarsi o specializzarsi in questi giorni/mesi, potrà iscriversi con riserva in Prima Fascia se ENTRO 15 -20 LUGLIO finirà .

Passiamo ora alle due possibili scelte: Aggiornamento o Nuovo Inserimento.


AGGIORNAMENTO

Tutti coloro già inseriti nelle GPS provinciali in prima o seconda fascia dovranno solamente confermare o aggiornare i punteggi grazie a servizi e titoli conseguiti dopo la scadenza della vecchia GPS.

 In questo caso il punteggio di partenza sarà quello assegnato in precedenza o eventualmente rettificato a seguito dei controlli da parte dei DS, anche in caso di trasferimento in altra provincia. Vista la modalità di aggiornamento di chi è già inserito, non serviranno i 24 CFU. Mi resta il dubbio per chi essendo già presente in GI non avesse fatto lo scorso 2020 l’iscrizione anche in GPS. Spero venga chiarito nel Decreto che attendiamo a breve.


NUOVO INSERIMENTO

Per le nuove iscrizioni dovranno essere prodotti tutti i titoli in autocertificazione che saranno successivamente verificati, eccetto alcuni: titolo di studio conseguito all’estero, dichiarazione di valore per l’insegnamento di conversazione della lingua.

Per Infanzia e Primaria servirà l’abilitazione conseguita con Laurea in Scienze della Formazione Primaria o anche il Diploma Magistrale antecedente però l’anno scolastico 2001/02. Mentre nella Scuola Secondaria la prima fascia è riservata a chi è in possesso del titolo di abilitazione. Per la GPS di Sostengo serve invece la sola Specializzazione su Sostegno.

In Seconda Fascia invece basterà avere un Diploma di Laurea più i 24 Crediti Formativi Universitari, così come previsto dalla norma. Per quanto riguarda la Scuola d’Infanzia e Primaria da quest’anno sarà possibile l’accesso anche senza il titolo di SFP ma con almeno 150 CFU per gli iscritti del terzo anno, 200 CFU per gli iscritti al quarto anno; e 250 CFU per coloro iscritti al quinto anno.


EVENTUALI SANZIONI

Nella bozza circolata (quindi aspettiamo conferma nell’ordinanza) si è parlato che una volta accettata la procedura delle supplenze, non si potrà rinunciare all’incarico assegnato, pena l’esclusione per l’intero anno scolastico da tutte le supplenze successive.

L’abbandono dall’incarico dopo la presa di servizio, comporta invece l’esclusione dalla GPS per l’intera validità della stessa (2 anni).

Le rinunce alle successive nomine per Supplenze Temporanee eseguite dalle scuole (GI) attraverso mail comporta la perdita di diritto per tutto l’anno scolastico sulla disciplina, mentre l’abbandono dopo presa di servizio anche per tutte le altre discipline nel quale il candidato è inserito.


TABELLE TITOLI NUOVE GPS ANNO 2020 (giusto per farsi un’idea)

Tabella 1 – 1 Fascia Infanzia e Primaria

Tabella 2 – 2 Fascia Infanzia e Primaria

Tabella 3 – 1 Fascia Secondaria

Tabella 4 – 2 Fascia Secondaria

Tabella 5 – 1 Fascia ITP

Tabella 6 – 2 Fascia ITP

Tabella 7 – 1 Fascia Sostegno

Tabella 8 – 2 Fascia Sostegno

Tabella 9 – 1 fascia personale educativo

Tabella 10 – 2 fascia personale educativo

TERZO CALENDARIO PROVE SCRITTE

Pubblicato sul sito del MI il terzo calendario del Concorso Ordinario 2020 e quello per le materie STEM.

Vi alleghiamo di seguito i due PDF e il link al sito del ministero.

TERZO CALENDARIO PROVE SCRITTE SECONDARIA

CALENDARIO CONCORSO 2020 PROVE STEM

Link:   https://www.miur.gov.it/web/guest/calendario-prove

NUOVO TFA VII CICLO SU SOSTEGNO

Ci siamo, parte l’attivazione del VII ciclo del corso di specializzazione sul sostegno didattico nei vari ordini di scuola.
Il Bando in oggetto mette a disposizione 25.874 posti per docenti di sostegno. 
Ogni Ateneo universitario autorizzato pubblicherà   il  bando  per iscrizione alle prove preselettive   che si svolgeranno:
  • 24 maggio 2022  per la scuola dell’infanzia;
  • 25 maggio 2022  per la scuola  primaria;
  • 26 maggio 2022  per la scuola secondaria di   I grado;
  • 27 maggio 2022  per la scuola secondaria di II grado.

I requisiti di accesso rimangono i medesimi previsti dall’OM 92 dell’8\02\2019:

  • Per le scuole dell’infanzia e primaria servirà una laurea in scienze della formazione primaria o in alternativa un diploma conseguito presso gli istituti magistrali entro l’anno scolastico 2001/2002.
  • Per le scuole secondarie di I e II grado servirà un’abilitazione specifica sulla classe di concorso o il conseguimento  del titolo di laurea sommato al conseguimento  dei 24 CFU.
  • Per i docenti ITP il titolo di studio di scuola superiore che da’ accesso alle Classi di concorso della categoria B unito al  possesso dei 24 CFU
 
Questo il decreto:
 
Questi i posti messi a concorso in tutta Italia nelle varie Regioni e Università:
 
 
QUESTI I LINK PER LA TOSCANA:

Associazione Culturale